lunedì 14 maggio 2012

Pensiero metropolitano #11

Fa riflettere che la maggior parte di quelli contro l'aborto sono uomini. Certo, loro mica rimangono incinti dopo uno stupro, mica rischiano la vita per complicazioni durante la gestazione. Ed è facile per loro inneggiare slogan sessisti dalla banalità disarmante, è facile per loro assurgere al ruolo di inquisitori della morale e accusare le donne di omicidio, è facile per loro visto che il problema non li riguarda.


Mi chiedo poi cosa sperino di ottenere le persone che chiedono a gran voce l'abrogazione della legge sull'aborto. Che non si pratichino più interruzioni di gravidanza? Poveri sciocchi! L'aborto esiste dall'alba dei tempi e continuerà a esistere per sempre. Con un'unica importante differenza: se esiste una legge che lo permette, le donne possono essere assistite da personale medico specializzato ed evitare 
"i rimedi della nonna", come è capitato alla povera Isolina, morta di aborto dopo che le era stata infilata una forchetta nella vagina.



giovedì 3 maggio 2012

Pensiero metropolitano #10

Ci sono persone che sono dei rifugi per noi. In cui rintanarci quando conforto e calore sono tutto quel di cui abbiamo bisogno.
E' incredibile come sappiano risollevarci il morale in un battito di ciglia. Perché loro - non si sa come facciano - sanno subito qual è la cosa più adatta da dire. 
E all'improvviso, tutto sembra meno terribile, la rabbia si placa, il cuore diventa leggero e la bocca torna a curvarsi in un sorriso.

"Di' a quella megera di comprarsi una limetta per smussare quel palco di corna che si ritrova".