giovedì 18 aprile 2013

Boyd, A Good Man In Africa

Sentì sul braccio la mano di Priscilla. «È tutto a posto, vero, Morgan?». Sembrava preoccupata e lui ne era colpito. Lanciò uno sguardo a Dalmire che chiacchierava con Jones, e poi guardò di nuovo Priscilla, soffermandosi sulla frangia lucida, sul naso sciocco, sul seno meraviglioso come se fosse la prima volta. L’amore riverberò nel suo cuore come un’esplosione di napalm: un amore stupido, irrazionale, indotto dall’alcol che aveva ben poco a che fare con il sentimento scritto con la A maiuscola. Pensò: se solo potesse averla, in un modo o nell’altro, prima che lei e Dalmire si fossero sposati, be’, allora tutto sembrerebbe più giusto, più equo e corretto. La mano era ancora sul suo braccio, Morgan poggiò la sua su quella di lei.


William Boyd, A Good Man In Africa
[Traduzione di Annie and the cherry]

Nessun commento:

Posta un commento