sabato 28 gennaio 2012

Il dispositivo di conoscenza bio-ottico organizzato

Non è un mistero che al giorno d'oggi le persone che leggono - o che perlomeno si ricordano come si fa - sono diventate davvero poche. Una deliziosa élite, la definirei. E così, come i PC, gli smartphone e i nuovi ritrovati tecnologici stanno pian piano uccidendo il corsivo - grazie anche alla complicità di qualche scienziato dalle idee "innovative" -, rilegandolo al ruolo di materia comprimaria facoltativa (bah...), anche al vecchio caro libro non sembra toccare sorte migliore.
Lo so: il tema è già abbastanza dibattuto. I sostenitori dei tomi cartacei si ritrovano a dover far valere le loro ragioni contro un esercito sempre più nutrito di lettori high-tech. Gli e-book reader impazzano, per non parlare degli iPad (considerati da chi li possiede l'invenzione che ti cambia la vita... sarà, ma io non ho ancora trovato nessuno che me ne sappia spiegare la vera utilità pratica...) o degli smartphone che possono contenere un'infinità di libri e racconti e storie e quotidiani e riviste. 
Come far capire, dunque, agli amanti della tecnologia la bellezza di portare in borsa un libro in carta e copertina, di sfogliarlo, di sentirne la consistenza tra le mani, di odorarne il profumo, di maneggiarlo? 
Forse, e questa è l'idea geniale di leerestademoda, basta solo spiegarglielo utilizzando il loro stesso linguaggio.






Il video è in spagnolo, ma il contenuto è comprensibilissimo anche a chi non conosce la lingua.

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