domenica 16 settembre 2012

Tabucchi, Il cerchio

Le vennero le lacrime agli occhi e chissà perché ebbe l'immagine di un bambino che per mano alla mamma torna da una fiera di paese, la fiera è finita, è domenica sera e il bambino porta un palloncino pieno d'aria legato al polso, lo regge con fierezza come un trofeo e all'improvviso, ploff, il palloncino si sgonfia, qualcosa lo ha bucato, ma cosa, forse la spina di una siepe? Le parve di essere quel bambino che all'improvviso si ritrovava con un palloncino floscio tra le mani, qualcuno glielo aveva rubato, ma no, il palloncino c'era ancora, gli avevano soltanto sottratto l'aria che c'era dentro. Era dunque così, il tempo era l'aria e lei l'aveva lasciata esalare da un forellino minuscolo di cui non si era accorta?

Antonio Tabucchi, Il tempo invecchia in fretta.

Lettura estiva che consiglio a tutti. Tabucchi: un autore da riscoprire. 

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