sabato 2 marzo 2013

Auster, Man in the Dark


Dov’ero rimasto? Owen Brick… Owen Brick che cammina per le strade della città. L’aria fredda, la confusione, la seconda guerra civile in America. Preludio di qualcosa, ma prima di pensare a che ne sarà del mio mago disorientato, ho bisogno di un po’ di tempo per riflettere su Katya e i film, perché non riesco ancora a decidere se questa cosa è un bene o un male. Quando ha iniziato a ordinare DVD su internet, l’ho preso come un segnale di progresso, un piccolo passo nella direzione giusta. Se non altro, era per me una prova che lei voleva distrarsi, pensare ad altro che non fosse il suo defunto Titus. È una studentessa di cinematografia, dopo tutto, che si prepara a diventare addetta al montaggio, e quando i DVD hanno iniziato a invadere casa, mi sono chiesto se non stesse pensando di tornare a scuola o, se non proprio a scuola, di migliorare la sua istruzione per conto suo. Dopo un po’, tuttavia, ho iniziato a considerare l’ossessione dei film come una forma di automedicazione, una medicina omeopatica che le anestetizzasse il bisogno di pesare al futuro. Rifugiarsi in un film non è come rifugiarsi in un libro. I libri ti obbligano a dare qualcosa in cambio, a esercitare l’intelligenza e l’immaginazione, mentre puoi guardare un film – e persino godertelo – in uno stato di passività distratta. Con questo non voglio dire che Katya sia diventata una pietra. Lei sorride e a volte emette persino una risatina durante le scene divertenti delle commedie, e i suoi condotti lacrimali sono stati spesso attivi durante le scene commoventi dei film drammatici. Si tratta piuttosto della sua postura, penso, il modo in cui si lascia scivolare sul divano con i piedi appoggiati al tavolino, senza muoversi per ore, rifiutandosi di cambiare posizione anche solo per rispondere al telefono, mostrando quasi nessun segno di vita tranne quando la tocco. Probabilmente è colpa mia. L’ho incoraggiata a condurre questa esistenza piatta, e forse dovrei mettere fine a questa storia – ma dubito che mi ascolterebbe se ci provassi.

Paul Auster, Man in the Dark
[Traduzione di Annie and the cherry]


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