martedì 15 novembre 2011

Non posso, non voglio e non devo dimenticare

In mezzo a tutte le scemenze che intasano la mia home su Facebook - tra cui anche quelle che pubblico io -, ieri pomeriggio è apparso anche un post che mi ha molto colpito. Proveniva dalla fan page ufficiale di Pif: si trattava di un video dal titolo "Non posso, non voglio e non devo dimenticare", uno spezzone della puntata Orfani di mafia della sua interessantissima trasmissione Il testimone (una delle poche trasmissioni che vale la pena guardare e che si distingue dalla massa indistinta di programmi spazzatura per intelligenza e sagacia del conduttore e per profondità dei temi trattati). Il video era accompagnato da due frasi semplici e lapidarie:
29 anni fa veniva ucciso Calogero (Lillo) Zucchetto.Non riesco a trovare le parole esatte per descrivere la mia immensa stima perquest'uomo.
Lillo Zucchetto - ci dice il video - è stato una vittima della mafia. Il giovane, freddato nel 1982 all'età di 27 anni, era un poliziotto impegnato a setacciare, in sella al suo motorino, le strade di Palermo per scovare i latitanti mafiosi.
Un volto tra tanti, una vittima tra tante. Un eroe sconosciuto. Celebrato solo da una targa posata nella città di Palermo. Un eroe che viene dimenticato troppo spesso. E come lui, molti altri.

E mentre il TG5 delle 20.00 dedicava ieri, poco prima della diretta del Grande Fratello, un servizio a Pietro Taricone, celebrandolo con un video commemorativo in cui se ne esaltavano doti e prodezze e in cui si sottolineava la grande perdita, mi chiedevo perché il mondo reale degli eroi di tutti i giorni è sempre oscurato dal mondo dei riflettori e delle starlet, perché i giornali e i telegiornali danno spazio sempre e solo a chi è famoso, e perché la gente ha costantemente bisogno di sentir parlare di celebrità o presunte tali. In sostanza, mi chiedevo, perché Taricone sì e Zucchetto no? Forse perché Taricone è "entrato nei cuori di tutti noi", come amano dire i giornalisti, mentre Zucchetto è stato talmente anonimo che la sua morte non vale la pena di essere ricordata agli italiani?


E' per questo che ieri il video postato da Pif mi ha molto colpito. Mentre tutti sono in altre faccende affaccendati, troppo impegnati per guardare oltre, mi piace l'idea che qualcuno ci riporti - con un gesto piccolo, ma molto forte - alla realtà. Mi piace sapere che c'è qualcuno che sa apprezzare le storie di chi merita davvero di essere chiamato eroe. E le condivide.


[Video Orfani di mafia è disponibile qui]

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